Uno scenario in continua evoluzione: dinanzi alle crescenti pressioni normative e politiche negli Stati Uniti e in Europa, Google ha iniziato già da alcuni mesi a promuovere iniziative per supportare il settore media con nuovi modelli pay-per-content per alcuni editori.
Cosa è la Showcase di Google
Si tratta essenzialmente di una sezione di Google News che include una sorta di story panel di contenuti di alta qualità provenienti da editori molto noti, ciascuno dei quali è identificato dal proprio brand anche sulla news stessa. L’interfaccia include diversi elementi per rendere il contenuto più comprensibile e interpretabile, come elenchi puntati e timeline.
Al momento News Showcase riguarda oltre 500 pubblicazioni a livello globale in una dozzina di Paesi tra cui Germania, Brasile, Canada, Francia, Giappone, Uk e Argentina, e molto presto è previsto il suo rilascio su scala globale.

I vantaggi per gli editori
Gli editori avranno un ampio controllo sui nuovi pannelli di storie, che di fatto derivano dalla “copertura completa” esistente su Google News; la novità sta proprio nella possibilità per gli editori di scegliere quali notizie mostrare e come farlo, mai avuta prima.
Si prevedono dunque alcuni vantaggi a favore dell’Editore, tra cui:
- l’assenza di implicazioni di ranking: gli story panel non saranno quindi un fattore di ranking
- l’ assenza di implicazioni pubblicitarie dirette: tutta la monetizzazione avviene sul sito dell’editore
- un potenziale incremento di engagement e CTR
- una nuova significativa opportunità di brand awareness
- maggiori entrate da annunci e abbonamenti.
L’accordo con News Corp
E’ di pochi giorni fa la notizia che il colosso di Mountain View e News Corp di Rupert Murdoch hanno firmato una “storica partnership pluriennale” in base alla quale Google pagherà all’editore per indicizzare gli articoli nella sezione Showroom Google News. L’intesa con l’editore Rupert Dylan Murdoch durerà tre anni e coinvolgerà anche Youtube per il giornalismo innovativo video.
Per Robert Thomson, amministratore delegato di News Corp l’accordo “avrà un impatto positivo sul giornalismo in tutto il mondo” perchè valorizzerebbe il giornalismo di qualità.

E in Italia?
Mentre negli USA si raggiunge l’accordo, l’Australia si prepara addirittura a modificare l’assetto normativo in materia per adottare una nuova legislazione che costringerebbe i giganti del web a pagare per il contenuto delle notizie. E in Italia?
Secondo il Sole 24 Ore, “quel molto presto, dovrebbe riguardare anche l’Italia, dove Google e importanti editori sono in dirittura d’arrivo su un’intesa. Saranno i singoli editori a scegliere le storie da presentare nel pannello vetrina. E Google pagherà a monte per questa produzione”.